E’ chiarissimo a cosa possano mirare Devid Porrello e Pasquale Marino con la loro esortazione, rivolta ai Notai ed a tutto il sistema economico che ruota intorno alle transazioni immobiliari, volta a non far chiedere le attestazioni sugli usi civici all’Università Agraria di Civitavecchia ma a farsi rilasciare direttamente un certificato di destinazione urbanistica dagli Uffici comunali, che comunque non lo rilasciano gratis: a gettare nella confusione più totale i cittadini e gli operatori.
Perché in effetti il loro ragionamento potrebbe filare, se solo precisassero su quali basi giuridiche e tecniche il Comune potrebbe rilasciare le certificazioni, sugli accertamenti Rossi ormai non validi, su parte degli accertamenti Monaci o sulla base di quella specie di analisi territoriale di Alebardi bocciata dalla Regione Lazio? E per quelli non ancora definiti per cui è incardinato un procedimento davanti al Commissario per gli Usi Civici cosa scriverà il Comune?
Possiamo dire che quindi lo scopo non è quello do fare chiarezza ma di gettare ancora più confusione e sconforto, impedendo a chi sta lavorando sul tema di poter svolgere la sua opera con tranquillità e celerità. Bravi, veramente bravi. Adesso veniteci ancora a raccontare di operare nell’interesse dei cittadini.
Dichiarazione di Daniele De Paolis, presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia