Comprendiamo la delusione dei sostenitori di Vittorio Petrelli riuniti, per quanto pochi siano, nel fantomatico Comitato Usi Civici. Comprendiamo che aver votato un soggetto per fare il sindaco in contrapposizione agli altri candidati e poi trovarselo come ala tornante di una maggioranza zoppicante è una situazione scomoda.

Comprendiamo quindi che tutta questa malavolenza, accumulata a forza di mandare giù rospi, debba essere sfogata in qualche maniera.

Mettersi però a confutare le sentenze della Magistratura è assolutamente puerile anche perché, essendo stati sconfitti nelle aule di Giustizia, invece di dar conto alla cittadinanza del loro comportamento corsaro hanno evocato un tavolo, voluto da loro, che da mesi si è impantanato e non decide su nulla a causa del fatto che gli stessi Enti che hanno prima autorizzato i lavori di sistemazione e bonifica ora cercano una ragione, che oggettivamente non esiste, per smentire loro stessi e quietare pochi arruffapopolo.

Nel frattempo la Città ha perso opportunità di lavoro, centinaia di migliaia di euro di contributi e continua a mandare in malora un patrimonio naturale senza però fare null’altro che folclore contro chi, con progetti di usurpazione ambientale come il gigantesco bio digestore, considera questo territorio suddito e non protagonista.

Dichiarazione di Daniele De Paolis, presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia