Pasquale Marino ha un suggeritore che è anche il redattore dei suoi dotti interventi.

In due però dimenticano tante cose, importanti. Fra queste il fatto che l’Università Agraria di Civitavecchia non rilascia certificazioni ma attestazioni che non sono imposte da nessuno ma richieste dagli stessi proprietari dei fondi insistenti nel territorio di Civitavecchia. E’ il Comune a rilasciare le certificazioni, redatte dai suoi Uffici sulla base di analisi territoriali che, forse non è un caso, negli anni nessuna amministrazione si è peritata di prendere attentamente in considerazione. Da questa “distrazione” si origina l’attuale problema in tema di Usi Civici. Il costo dovuto per il rilascio dell’attestazione da parte dell’Università Agraria è da attribuire ad un’idea dell’ex direttore dell’Ente che intese, in quella maniera, far rientrare, pro quota e di volta in volta,  l’Ente stesso dell’ingente somma spesa per gli accertamenti demaniali.

La causa dell’attuale situazione è da attribuire all’inerzia di alcuni, nella specie l’amministrazione comunale, e nel fatto che altri, i notai, hanno continuato a rogitare atti.

Il consigliere Marino si diverte ad illudere la sua pur esigua platea dichiarando pubblicamente che sia tutto libero, che non esista alcun gravame. Gli atti e le carte dicono il contrario.

Dichiarazione di Daniele De Paolis, presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia